Fase 2 in Italia: cosa si potrà fare dal 4 maggio non lo ha capito nessuno
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cosa si potrà fare dal 4 maggio nessuno lo ha capito: da Roma indicazioni confuse

Giuseppe Conte

Coronavirus, dubbi sulla fase 2: cosa si potrà effettivamente fare dal 4 maggio nessuno lo ha capito. Lo scontro tra le Regioni e il Governo non aiuta.

Il 4 maggio inizia ufficialmente la fase 2. Questa è una delle poche cose chiare al 1 maggio. A tre giorni da una riapertura ancora decisamente poco chiara. Dalle prime parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sembrava che potessero muoversi solo quasi 5 milioni di lavoratori e le persone che avevano la fortuna di avere un parente nella stessa regione. La famosa visita ai congiunti.

Poi si è passati dai congiunti ai fidanzati fino agli amici. Quindi di fatto tutti avrebbero un motivo/amico per uscire legittimamente di casa. Poi alcune regioni hanno autorizzato lo spostamento verso le seconde case (solo per lavori di manutenzione), cosa che il governo aveva vietato. Ciliegina sulla torta, la Calabria ha deciso di riaprire i bar con tavoli all’esterno.

Per il governo la riapertura di bar e ristoranti è fissata per il 1 giugno o comunque non prima del 18 maggio alla luce del piccolo passo indietro del governo sul calendario, diventato decisamente meno rigido rispetto alla sua formulazione iniziale.

Risultato, non si è ancora capito cosa si potrà fare il 4 maggio e soprattutto come.

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Dubbi sul 4 maggio, cosa si potrà fare e come? In pochi lo hanno capito

Il piano nazionale ideato dal governo sta assumendo un carattere territoriale a causa di alcune fughe in avanti di alcune Regioni. Poi ce ne sono altre meno aperte pronte a contrastare le aperture eccessive. Da palazzo Chigi arriva un piano forse poco dettagliato che lascia troppe zone d’ombra e troppi nodi interpretativi.

Il primo da sciogliere è sicuramente quello legato ai congiunti. Chi potremo vedere? Parenti stretti? Amici? Fidanzate e fidanzati? Amanti? Relazioni occasionali? Si attende una nota di Palazzo Chigi o comunque una circolare del Viminale per fare luce sul grande dubbio.

Riaprono i parchi per i bambini. Cosa potranno fare i nostri figli? Giocare in gruppi ristretti? Non potranno giocare? Avranno l’obbligo di indossare la mascherina? Chi controllerà gli ingressi nelle aree verdi pubbliche e private?

Le riaperture delle attività commerciali sono il terzo nodo principale. Ci sono Regioni che hanno programmato le riaperture dei negozi già a partire dall’11 maggio, qualcuna spera di poter riaprire i battenti anche prima. Il governo ha un piano decisamente più cauto che nella migliore delle ipotesi potrebbe portare a cambiamenti significativi a partire dal prossimo 18 maggio.

Giuseppe Conte
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/GiuseppeConte64

Il possibile esodo verso il Sud

Quello che si profila, basta consultare i siti per la prenotazione dei treni, è uno spostamento di massa da Nord a Sud, un esodo che al momento non dovrebbe essere consentito, ma anche qui c’è chi approfitta di cavilli, diciture e concessioni.

Le regioni meridionali si preparano ad accogliere le persone provenienti dalle regioni del Nord, anche da quelle più colpite dall’emergenza coronavirus, ma anche in questo caso servirebbe un piano nazionale che al momento non sembra esserci.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/

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ultimo aggiornamento: 2 Maggio 2020 10:14

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